Pensare con coraggio è lo slogan dei verdi liberali che accompagnerà la campagna per le elezioni e sono orgoglioso che il nostro partito abbia acceso il dibattito sul traffico e la mobilità in Ticino. La politica è un’arena complessa, spesso caratterizzata da compromessi, interessi divergenti e timori di scontento sociale. Tuttavia, in un mondo che richiede cambiamenti urgenti e innovativi, è fondamentale che i politici siano coraggiosi nel pensare in modo audace e proporre soluzioni che vanno oltre il consueto. Solo così potremo affrontare le sfide contemporanee e plasmare un futuro migliore per tutti.
Il primo passo per pensare con coraggio in politica è superare la paura del fallimento. I politici (e non solo) spesso si ritrovano vincolati da una mentalità conservatrice, timorosi di proporre idee radicali per paura di essere giudicati o di perdere consensi. A noi questo non fa paura, convinti che trovare soluzioni non passa solo attraverso tante parole o editoriali giornalistici, ma con proposte innovative. Perché è importante ricordare che le grandi trasformazioni sono spesso il risultato di proposte audaci che inizialmente possono sembrare impopolari. È necessario quindi abbracciare la possibilità di fallire e avere la volontà di sperimentare nuove soluzioni.
Nella politica odierna, è facile cadere nella trappola della visione a breve termine, concentrarsi solo sulle elezioni alle porte anziché sulle esigenze a lungo termine del paese e della società. Tuttavia, i politici coraggiosi devono andare oltre gli interessi immediati e sviluppare proposte che abbiano un impatto duraturo. Questo richiede una visione strategica, che consideri l’evoluzione sociale, economica e ambientale nel tempo, con l’obiettivo di costruire una società migliore. Sul San Gottardo la delusione è palpabile perché si denota il solito schema dell’immobilismo dove si blocca sul nascere qualsiasi proposta.
Il pedaggio al San Gottardo fa discutere, ed è giusto così. Piuttosto che tirare il freno a mano attraverso un comunicato stampa, crediamo che sia invece il momento di accelerare per affrontare il problema del traffico e della mobilità in maniera completamente differente. Dobbiamo portare il nostro sguardo verso il futuro e non guardando a schemi dogmatici del passato. Il pedaggio per noi è la scintilla per affrontare il tema (bloccato da anni a Berna) del “road pricing” (o mobility princing) con il San Gottardo come simbolo di un sistema di pagamento delle strade che non funziona più.
Il coraggio di pensare in politica non riguarda solo i politici, ma anche il coinvolgimento della società civile. È importante creare spazi di dialogo e ascolto, coinvolgere cittadini, esperti e associazioni nel processo decisionale. Questo può portare a proposte più inclusive e pertinenti, che riflettano le vere esigenze della popolazione. Dare voce a coloro che sono meno rappresentati e incoraggiare la partecipazione attiva può ampliare la gamma di idee audaci che possono essere considerate. Per questo i verdi liberali sono aperti ad ascoltare altre proposte ma contrari alla chiusura di questo dibattito come proposto negli scorsi giorni dal governo cantonale.
La politica ha il potenziale per plasmare un futuro migliore per tutti noi, ma ciò richiede il coraggio di pensare in modo audace e di proporre soluzioni innovative. Superare la paura del fallimento, pensare a lungo termine, affrontare le sfide globali e coinvolgere attivamente la società civile sono i pilastri fondamentali per fare proposte politiche che possano davvero portare a un cambiamento reale. Solo attraverso un coraggio politico collettivo possiamo affrontare le complessità del mondo contemporaneo. Concludo con un esempio di qualcuno di coraggioso: Elon Musk ha rivoluzionato due settori, quello automobilistico e quello aerospaziale. All’inizio del suo percorso imprenditoriale gli “esperti” del settore gli ridevano in faccia, per le sue proposte, ora a distanza di anni è il leader in entrambi i settori. È il momento di pensare con coraggio e agire con determinazione, ma ora buone vacanze a tutte le ticinesi e i ticinesi.