La Strada per il Futuro

Nel 2040, i giovani svizzeri immaginano il loro futuro in modo diverso. Vogliono vivere, lavorare e fare acquisti principalmente vicino alle loro residenze. Questa visione promette tragitti più brevi ma, allo stesso tempo, comporta sfide più complesse in termini di gestione della mobilità. Attualmente, l’85% della popolazione svizzera risiede nelle città e negli agglomerati, e questo indica che in futuro queste aree sono destinate a diventare ancora più dense.

Per affrontare questa sfida, è necessario adottare un approccio completo alla mobilità, integrando tutte le modalità di trasporto con una visione pragmatica. Gli svizzeri, compresi quelli che vivono in città, tendono a preferire il trasporto motorizzato privato, seguito dalla mobilità dolce e, infine, il trasporto pubblico. Questa preferenza per la mobilità privata può essere attribuita non solo al desiderio di indipendenza e libertà individuale, ma anche all’attrattiva crescente dell’auto dal punto di vista ambientale grazie allo sviluppo di sistemi di propulsione alternativa.

Inoltre, i nuovi modelli di mobilità, come il car sharing, il car pooling e la guida automatizzata, stanno aprendo nuove possibilità. Questo significa che l’idea di bandire completamente l’auto dai centri urbani potrebbe non soddisfare appieno le esigenze della popolazione. Ritengo che piuttosto che opporre le diverse modalità di trasporto, dobbiamo trovare modi per farle coesistere.

Per tutti questi motivi il settore delle infrastrutture gioca un ruolo fondamentale nell’attuare soluzioni di mobilità complessa attraverso infrastrutture efficienti e adatte alle esigenze. Tuttavia, il finanziamento di queste opere tramite i proventi delle imposte sugli oli minerali sta diminuendo e continuerà a farlo con la crescente adozione di propulsioni alternative. Pertanto, è necessario trovare nuove modalità di finanziamento. Nelle ultime settimane il Ticino è stato particolarmente colpito da interruzioni e il tema del pedaggio è tornato ad essere dibattuto, in ogni caso secondo me il futuro si basa su modelli alternativi come la tariffazione della mobilità (mobility pricing), basata su una logica di prezzo per chilometro percorso, al fine di finanziare l’infrastruttura di mobitlità indipendentemente dal tipo di trasporto utilizzato.

La Svizzera sta affrontando una sfida cruciale nella ricerca di una mobilità sostenibile e efficiente. Nuove modalità di mobilità e un approccio integrato sono chiave per il futuro. È fondamentale trovare soluzioni di finanziamento innovative per la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture necessarie. La Svizzera ha l’opportunità di diventare un esempio di mobilità sostenibile, con una visione pragmatica e aperta che unisca le diverse modalità di trasporto per il beneficio di tutti i cittadini.